In Piemonte l’attività di ristorazione da asporto sarà consentita da lunedì 4 maggio tranne che nella città di Torino, dove potrà iniziare sabato 9 maggio. Nel caso di criticità specifiche o dove non sarà possibile assicurare il rispetto delle misure di sicurezza, i sindaci potranno vietare l’attività sull’intero territorio comunale o delimitarla su parti di esso.
Come avverrà il servizio:
Bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie potranno dare una semplice comunicazione al Comune, che però potrà revocare immediatamente l’autorizzazione in caso di inadempienza delle prescrizioni.
I Comuni dovranno infatti garantire il rispetto di precise disposizioni:
- distanza minima in coda di 2 metri
- ritiro dei prodotti precedentemente ordinati per appuntamenti dilazionati, allo scopo di evitare assembramenti all’esterno, e con presenza nel locale di un cliente alla volta, che deve fermarsi il tempo strettamente necessario per la consegna e sempre rispettando le misure di sicurezza previste dal dpcm del 26 aprile
- divieto di consumo dei prodotti all’interno dei locali e nelle immediate vicinanze
- mascherina obbligatoria per clienti e personale in servizio
Sarà consentito l’asporto anche in quegli esercizi di ristorazione per i quali è prevista la consegna al cliente direttamente dal veicolo.
L’attività di ristorazione da asporto sarà possibile dalle 6 alle 21. I sindaci potranno modificare tali orari in presenza di qualificate motivazioni e nel rispetto delle esigenze dei luoghi.
Per tutti i dettagli, leggi il testo integrale del
Decreto Presidente della Giunta Regionale n. 49 - 30 aprile 2020
Le misure sono in vigore dal 4 al 17 maggio.
Le attività di ristorazione potranno attivare il servizio di asporto dandone comunicazione al Comune e allegando copia della carta di identità, alla seguente PEC prali@cert.ruparpiemonte.it (in allegato il modulo per la comunicazione)